Polpettone alla genovese

Scopri il sapore di un secondo piatto classico della cucina ligure: il polpettone alla genovese con fagiolini e patate. Contrariamente a quanto il nome farebbe pensare, la ricetta del polpettone alla genovese non contiene carne o pesce, ma è uno sformato di verdura delizioso che puoi valorizzare con il tocco unico del pesto preparato con il basilico fresco italiano.

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Preparazione Polpettone alla genovese

  1. Lava bene le patate senza spelarle e mettile in una pentola di acqua fredda. Fai cuocere per circa 40 minuti, fino a quando non sarai in grado di infilare senza difficoltà una forchetta dentro una patata.

  2. Intanto, metti sui fornelli un’altra pentola di acqua salata a bollire, lava e spunta le cime dei fagiolini. Quando l’acqua bolle, puoi tuffare i fagiolini. Cuoci per circa 10 minuti, massimo un quarto d’ora. Poi scola e taglia in pezzi grossolani.

  3. Trita la cipolla e uno spicchio di aglio, fai rosolare in una padella con un filo d’olio.

  4. Dopo avere scolato i fagiolini, aggiungili nella padella con il soffritto e fai saltare per qualche minuto. Poi togli dal fuoco.

  5. Togli le patate dall’acqua, sbucciale e, con l’aiuto di uno schiacciapatate, schiacciale dentro una ciotola capiente.

    Aggiungi le uova, il parmigiano, la maggiorana, sale e pepe e mescola. Unisci anche i fagiolini e mescola nuovamente in modo da ottenere un composto omogeneo. Condisci l’impasto del polpettone alla genovese con il pesto di basilico e mescola ancora, così da incorporarlo in maniera omogenea.

  6. Prepara la pirofila da forno. Ungila e rivestila con uno strato leggero di pangrattato. Versa il composto di verdura e livellalo delicatamente, quindi ricopri con un altro strato di pangrattato. Infine, irrora la superficie con un filo di olio.

  7. Metti nel forno preriscaldato a 190°C la teglia con il polpettone alla genovese e fai cuocere per circa 20 minuti, fino a quando non vedi che sulla superficie si è formata una invitante crosticina croccante e dorata.

  8. Sforna e fai raffreddare il polpettone genovese per poterlo tagliare più facilmente prima di servirlo.

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Consigli per cucinare Polpettone alla genovese

Se vuoi che il tuo polpettone alla genovese abbia una bella crosticina croccante, abbonda con lo strato di pangrattato sulla superficie e aggiungi qualche fiocco di burro invece di irrorare con olio.

La forma classica, secondo la ricetta del polpettone alla genovese tradizionale, è quella rettangolare che permette il taglio a cubotti, ma se preferisci puoi optare per la teglia rotonda oppure per uno stampo da plumcake.

Se non ti piacciono i fagiolini, puoi creare delle varianti del polpettone genovese e sostituire con zucchine tagliate a rondelle e funghi affettati sottili, così da passarli in padella prima di amalgamarli al composto di uova, patate e formaggio.

Come servirlo

Il polpettone genovese con fagiolini e patate si serve a temperatura ambiente, tagliato a fette spesse, come antipasto sostanzioso oppure come secondo piatto. In questo caso, puoi accompagnarlo con un tagliere di salumi e di formaggi, oppure con un’insalata fresca di pomodori per rimanere in tema piatto vegetariano. Se vuoi dare un tocco originale alla portata prova a cucinare la ricetta del polpettone genovese dentro gli stampi da forno mono porzione. Con le piccole teglie di porcellana bianca potrai servire direttamente il polpettone genovese in formato mini e non avrai avanzi da conservare.

Conservazione

Non preoccuparti se nella pirofila è avanzata qualche fetta di polpettone genovese. Se fagiolini e patate sono freschi e non surgelati, puoi conservare il polpettone alla genovese in frigo per due giorni oppure puoi congelare le fette già porzionate nel congelatore. Altrimenti, se hai utilizzato verdure surgelate, dovrai conservare gli avanzi del polpettone in frigo e consumarli entro il giorno successivo.