Vellutata di cavolfiore con crostini

Calda e leggera la vellutata di cavolfiore è un comfort food perfetto per le giornate fredde. In questa versione viene arricchita con il gusto deciso del Tigullio Peperoni e Noci, che dona una nota saporita e rotonda. La guarnizione con mandorle a lamelle e semi di chia aggiunge una piacevole croccantezza e un tocco nutriente in più, rendendo il piatto equilibrato e completo.

  • 30 min
  • facile
  • 4 persone
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Preparazione Vellutata di cavolfiore con crostini

  1. Pulisci il cavolfiore e dividilo in cimette. Pela la patata e tagliala a cubetti. Affetta la cipolla sottilmente.

  2. In una casseruola, fai rosolare la cipolla con l’olio extravergine per qualche minuto, poi aggiungi cavolfiore e patata.

  3. Copri con il brodo caldo e lascia cuocere a fuoco medio per circa 20-25 minuti, fino a quando le verdure sono morbide.

  4. Frulla tutto con un mixer a immersione fino a ottenere una consistenza liscia. Aggiusta di sale e pepe.

  5. Prepara i crostini tagliando del pane rustico a fette sottili, spennellalo con un filo d’olio e tostalo in forno fino a doratura. Spalma su ciascun crostino il Tigullio Peperoni e Noci e servili insieme alla vellutata per un contrasto croccante e saporito.

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Consigli per cucinare Vellutata di cavolfiore con crostini

Per ottenere una vellutata di cavolfiore leggera e cremosa, frulla a lungo con un mixer a immersione finché la consistenza non diventa perfettamente liscia. Se desideri un risultato ancora più fine, puoi passare la crema al setaccio per eliminare ogni residuo di fibra.
Il Tigullio Peperoni e Noci dona alla preparazione un sapore deciso ma equilibrato, con note dolci e tostate che si sposano perfettamente con la delicatezza del cavolfiore: aggiungilo sempre a fine cottura, quando la vellutata è ancora calda ma non bollente, per esaltarne al meglio l’aroma e la cremosità.
Per un gusto più morbido e aromatico, puoi sostituire parte del cavolfiore con finocchio o porro, che addolciscono il piatto e lo rendono più raffinato. Se invece vuoi una versione dal sapore più intenso, puoi arricchire la base con una piccola patata o una punta di paprika dolce per un tocco speziato e avvolgente.

Come servire la vellutata

Servi la vellutata di cavolfiore ben calda in piatti fondi o ciotole e completa con un filo di olio extravergine d’oliva a crudo per esaltare il sapore delle verdure.
Puoi guarnirla con mandorle tostate, crostini di pane o qualche goccia di Tigullio Peperoni e Noci per un tocco più deciso.
È un piatto ideale per le giornate fredde, perfetto sia come primo comfort food in famiglia sia come entrée raffinata in una cena più curata.

Conservazione della vellurtata

Puoi conservare la vellutata di cavolfiore in frigorifero per fino a 2 giorni, all’interno di un contenitore ermetico per mantenerne freschezza e cremosità.
Al momento di servirla, riscaldala dolcemente a fuoco basso, aggiungendo se necessario un cucchiaio di brodo vegetale o di acqua calda per restituirle la giusta morbidezza.
La vellutata si presta anche al congelamento: lasciala raffreddare completamente prima di trasferirla in contenitori adatti al freezer. Al bisogno, scongelala in frigorifero e scaldala lentamente, mescolando bene per ritrovare la sua consistenza vellutata originale.